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La Londe-les-Maures trasuda mediterraneità a partire dai colori dei paesaggi e i profumi nell’aria. Con Tolone e Saint-Tropez ai fianchi, il massiccio des Maures alle spalle e di fronte l’azzurro del Mar Mediterraneo che fa pendant con il cielo, si trova la proprietà della famiglia Fayard. Brigitte e Jean-Pierre Fayard si sono innamorati di Château Sainte Marguerite nel 1977 e da allora, col passare degli anni, è diventato un affare di famiglia, con i tre figli e relativi coniugi a portare avanti le varie mansioni. Gli aromi e le tonalità di verde della vegetazione fanno da cornice a dolci distese di vigne che si poggiano su suoli poco profondi di argille fini, scisti e filladi ricche di quarzo. Se non ci fossero i cespugli di Ibiscus, gli olivi e le palme a frenare i filari, si potrebbe immaginare che i vigneti appartengono tanto al mare quanto alla terra. In un luogo idilliaco il vino più ambito non poteva che essere rosa. Il Cuvée Château Rosé viaggia in una bottiglia trasparente come l’aria, il suo liquido irradiato dalla luce riprende i riflessi del terreno rossastro con nuance pastello. Il tocco di blush è dato da una piccolissima percentuale di Syrah, che gli dona anche un po’ di curve, il resto lo fanno Cinsault e Grenache, freschezza e grip. Da queste parti -parlando come se fossimo lì - è un vino da tutto pasto in stile Méditerranée: sole, mare e un tramonto riflesso nel bicchiere.
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Nel 1929 André Chevillon, abitante della zona, decide di impiantare delle barbatelle sulle fondamenta di un vigneto coltivato fin dai tempi antichi; l’area, affacciata sul mare, si trova sul territorio di La Londe Les Maures, sul litorale di Varois, da sempre zona vitata per le condizioni climatiche eccezionali e i ricchi terreni. Château Sainte Marguerite nel 1955 viene dichiarato vigneto Cru Classé Côtes de Provence, con 102 ha complessivi, dai quali vengono prodotti soprattutto vini rosati, il 65%, il 20% di rossi ed il 15% di bianchi. Nel 1977, Brigitte e Jean-Pierre Fayard acquistano la proprietà di Château Sainte Marguerite e da allora la famiglia persegue la ricerca di eccellenza, creando con passione questi vini di assoluta raffinatezza. Le uve vengono raccolte a piena maturità e trasportate con cura in cantina. Il raccolto è supportato da un potente sistema di raffreddamento limitando la degradazione e ossidazione durante il processo di vinificazione. L’azienda è certificata biologica e vegana.