Siamo giovani, siamo romagnoli, siamo pop e la mattina ci svegliamo con il gas tirato a manetta. Siamo una squadra di amici e propulsori di una storia di famiglia, ma soprattutto caparbi nel voler abbattere i muri di indifferenza verso i vini della nostra regione. “Macho” Massimo, il responsabile vendite, ha visto cambiare pelle al mercato in un batterdocchio: vini che fino a tre anni fa potevano essere recepiti come magri e pallidi, oggi sono apprezzati perché diretti e godibili. La chiave di volta sta nel non strafare rispettando la natura del rapporto tra terra, vite e uomo. “Dado” Davide, responsabile della produzione, è l’uomo dell’orizzonte, tra mare Adriatico, a una spanna di mano, e il dosso collinare che contorna i campi vitati a cinquanta metri sul livello del mare. Il resto lo fa la luce, il passaggio delle nuvole, il sale che condisce e consuma. Se la Romagna è terra di estro e orizzonti, è anche luogo di una saggezza popolare che Ottaviani non ha voluto dimenticare. Pagadebit è il nomignolo locale del vitigno, Strati il nome del vino - un accordo tra sabbia, argille e limo, corrispondenza tra mare, dolci colline e cielo. E mentre ci ragioniamo su in compagnia, il bicchiere è già finito. Non sarebbe sbagliato aprire la bottiglia di Strati 2019 un giorno prima e rubare un bicchiere di energia pura, lasciare poi che la notte allenti la morsa della gioventù e che il mezzogiorno successivo scopra un corpo di fiori, frammenti di conchiglie, raggi verdi e acquolina in bocca. Pronti adesso per divorare un primo piatto di mamma Loredana e zia Ivonne. Senza la “Y”, ce ne siamo accertati.

Enio Ottaviani è un’azienda di famiglia che da tre generazioni produce vino a San Clemente di Rimini. I vigneti si trovano nell’oasi faunistica del fiume Conca, un piede in vigna e uno nell’Adriatico. La vigna si estende per 12 ettari, e la cantina è la sintesi di quello che l’enologia in Romagna ha rappresentato dagli albori sino ai giorni nostri. I vini sono l’espressione più sincera del territorio, e rappresentano una Romagna generosa e vicina al mare: le vigne infatti godendo dell’influsso marino, regalano ai vini note salmastre e minerali. Enio Ottaviani esporta in 30 paesi nel mondo, nonostante questo il motto dell’azienda è “Facciamo vino per gli amici”, perché la convivialità è un valore prezioso e il vino è l’espressione massima della gioia a tavola. La vendemmia ancora oggi viene fatta manualmente, e il vino viene affinato in vasche di cemento, vecchie vasche degli anni ’70 che sono state ristrutturate e che ciclicamente vengono messe a nuovo.